Uno dei numerosi problemi che più affliggevano l’organizzazione dei piccoli spazi per lungo tempo è stata certamente la sistemazione della propria biblioteca personale. Da qualche anno, però, l’introduzione di e-reader, lettori di e-book sempre più perfezionati, ci ha almeno sollevato, in ogni senso, dal peso di nuovi libri, consentendoci di disporre in maniera differente dei nostri spazi.
Con questo non intendiamo certo sostenere la tesi un po’ estrema che con l’avvento di Amazon Kindle, Kobo, Tolino e, più in generale, di tutti gli e-reader ci si debba disfare per intero di tutti i libri cartacei che sono in nostro possesso. A ognuno di essi sono legate emozioni e ricordi molto particolari, e in alcuni casi il valore di questi volumi non è sicuramente solo affettivo, ma – nel caso di opere antiche o di prime edizioni – può essere anche economico.
Oltre a ciò non dimentichiamo che alcuni libri possono anche diventare veri e propri complementi di arredo, anche in stanze di dimensioni contenute. Conserviamo pure, dunque, tutti i libri che rappresentano per noi una qualsiasi forma di valore, ma liberiamoci senz’altro di tutti i volumi a cui teniamo solo in quanto opere letterarie che possono essere facilmente sostituiti da un’agile e pratica edizione elettronica. Per i libri che abbiamo deciso di conservare o di collezionare l’utilizzo, ad esempio, di una libreria totem potrebbe rappresentare un’ottima combinazione di praticità e stile.
I lettori di e-book, anche sotto forma di semplice applicazione per iPhone o smartphone Android, sono quindi diventati accessori o dispositivi molto diffusi nella vita quotidiana di molte centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, ma forse non tutti sanno che la loro storia è più lunga e interessante di quanto potrebbe essere immaginato.
La prima geniale invenzione che in qualche modo anticipa gli e-book è quella ideata nel 1922 da Bradley Friske, inventore e ammiraglio della marina statunitense. La Fiske Reading Machine dava la possibilità di comprimere fino a centomila parole – ossia un romanzo di media lunghezza, stampato in caratteri microscopici – su alcune strisce di carta inserite in un piccolo lettore tascabile equipaggiato con una potente lente d’ingrandimento.
Per arrivare invece alla formulazione del concetto di libro digitale occorre attendere il 1971, anno dello sviluppo iniziale del Progetto Gutenberg, creato dall’ingegnere cibernetico americano Michael Hart. Lo scopo precipuo di questo progetto era quello di organizzare una biblioteca virtuale globale preservando il maggior numero possibile di opere, essenzialmente letterarie, di pubblico dominio, ossia per le quali non fosse necessario acquistare i diritti.
All’inizio i testi digitalizzati, il primo dei quali fu la “La Dichiarazione di Indipendenza” americana del 1776, potevano essere fruiti unicamente attraverso un personal computer, da allora il Progetto Gutenberg ha continuato a svilupparsi e a diffondersi in tutto il mondo. Attualmente la sua biblioteca digitale multilingue consta di oltre 40000 opere.
Nonostante queste ottime premesse la progettazione, lo sviluppo e la diffusione dei lettori portatili di libri elettronici fu realizzata soltanto attorno alla fine dello scorso secolo e fra molte difficoltà.
I primi due lettori ad essere implementati furono il Rocket e il SoftBook, entrambi nel 1998. Il peso elevato dei dispositivi e la scarsa compatibilità fra le diverse edizioni dei libri digitali ne decretò il rapido insuccesso. Anche il tentativo successivo, l’eBookMan, non ottenne risultati migliori. Nel 2000, il romanzo dell’orrore di Stephen King ” Riding the Bullet” fu momentaneamente pubblicato anche in edizione elettronica e da quel momento sempre più opere originali vengono pubblicate come e-book, ciononostante nel giro di un paio d’anni il fenomeno commerciale pare esaurirsi e il destino dei libri digitali, a parte le edizioni elettroniche dei libri di riferimento, sembra essere segnato.
Nel 2004 perfezionamento della tecnologia della carta elettronica (ePaper) dà luogo alla realizzazione da parte di Sony, in collaborazione con Philips ed E Ink Corporation, del primo vero e proprio e-reader, il Sony Librie.
L’impiego del cosiddetto inchiostro elettronico sull’ePaper consente di eliminare i fastidiosi riverberi che affliggevano gli schermi retroilluminati dei precedenti dispositivi. In questo modo per la prima volta è possibile leggere sullo schermo testi elettronici con la stessa nitidezza di quelli impressi sulla carta tradizionale.
Nel 2006 l’azienda giapponese inaugura il suo shop online di e-book e mette in commercio un nuovo lettore: il Sony Reader, ma la vera scossa al mercato dei lettori e dei libri elettronici è data l’anno successivo, il 2007, dalla discesa in campo dell’Amazon Kindle. Il colpo di genio di Jeff Bezos e compagni è quello di risolvere i problemi di pagamenti e connessione al PC per scaricare i libri sul lettore.
Il dispositivo è già dotato di connessione wi-fi con la quale collegarsi direttamente al proprio account Amazon. Da questo momento in avanti la diffusione di lettori e libri digitali cresce in maniera esponenziale: nel 2010 Apple lancia l’iPad che dà la possibilità ai suoi possessori di leggere e-book di piattaforme diverse sullo stesso dispositivo, a ruota Samsung introduce il primo tablet Android che più o meno offre le stesse potenzialità.
Negli anni successivi lo sviluppo di smartphone con schermi sempre più grandi, i cosiddetti phablet, ha consentito di poter leggere agevolmente gli e-book sul proprio telefono. Nel frattempo Amazon continua a sfornare nuovi modelli di lettori digitali con connessione wi-fi e 3G e a mantenere la leadership sul mercato, ancora per tutto il 2014. La qualità dell’ePaper, ormai disponibile anche a colori, è sempre più perfezionata e anche i concorrenti di Amazon non stanno a guardare, introducendo sempre lettori sempre più sofisticati.
L’ultima novità risale al 2014 quando vengono presentati ben tre lettori di ebook impermeabili: in ordine di uscita il Pocketbook Aqua, il Kobo Aura H2O e il Tolino Vision. Questi dispositivi sono ideali per chi voglia leggere ebook al mare, in piscina o nella vasca da bagno.